6 marzo 2017
Cocktail al caffè: le ricette dei più famosi, da servire anche a casa
Il caffè è un ingrediente dall’alta versatilità: è perfetto degustato da solo, ben si presta a ricette creative e può essere addirittura utilizzato come trattamento di bellezza.
La sua importanza arriva anche al mondo della mixology, che da decenni ormai ha ritrovato in esso un perfetto alleato per la preparazione di drink raffinati e senza tempo.
Preparate i vostri shaker: oggi vi spieghiamo come preparare i cocktail al caffè più famosi!
Espresso Martini
Le storie sull’origine di questo cocktail sono veramente moltissime. La più quotata indica come inventore il bartender londinese Dick Bradsell, che creò il drink alla fine degli anni ’80 per una modella che voleva un drink forte ma che la svegliasse. Come fare colpo? Aggiungendo il caffè a una classica vodka!
Espresso Martini: la ricetta IBA
- 5 cl Vodka
- 5 cl Sciroppo di zucchero
- 1 cl Kahlua
- 1 Espresso ristretto
Versate tutti gli ingredienti e il ghiaccio, shakerate e filtrate direttamente in una coppa cocktail ben fredda.
Foto © She KnowsIrish Coffee
L’autore di questo cocktail è l’irlandese Joe Sheridan. Capo barman dell’aeroporto di Shannon (Irlanda), inventò questo drink nel 1930 per rendere più appetibile ai viaggiatori americani il classico mix irlandese di whiskey e tè caldo.
Successivamente vennero aggiunti al cocktail anche zucchero e crema di latte, trasformandolo così in un dessert after dinner da gustare anche in aereo.
Irish Coffee: la ricetta IBA
- 3 cl whiskey irlandese
- 3 cl crema di latte fresca
- 6 cl caffè espresso
- 1 cucchiaino da tè di zucchero di canna
Preparate il cocktail direttamente nel bicchiere, già scaldato. Versate in sequenza zucchero, whiskey e caffè, miscelando quindi il tutto. A questo punto aggiungete in superficie la crema di latte.
La scelta del caffè è fondamentale: per l’Irish Coffee è consigliata una miscela dal gusto pieno e non troppo dolce, come Dersut Oro.
Foto © The BarBlack Russian
La prima comparsa di questo cocktail al caffè risale al 1949: Gustave Tops lo servì per la prima volta all’Hotel Metropole di Bruxelles, in onore dell’ambasciatore americano in Belgio.
Questo drink ha decine di varianti, tra le quali spiccano per fama il White Russian (riconosciuto da IBA, con aggiunta di crema di latte fresca) e il Dirty Russian, long drink con aggiunta di cola.
Fondamentale è ovviamente la vodka, ovviamente russa!
Black Russian: la ricetta IBA e le varianti
- 5 cl Vodka
- 5 cl liquore al caffè (es. Dercaffè)
Versate in un bicchiere old fashion già riempito di ghiaccio, mescolando dolcemente.
Pronti a trasformarvi in bartender per una sera?