25 gennaio 2017
Caffè arabica: svelato il suo genoma
Anche la bevanda più amata dagli italiani ha un DNA e in questi giorni è stato in parte svelato: alcuni ricercatori della California hanno sequenziato il genoma del caffè Arabica. Un traguardo importante a meno di tre anni dalle scoperte sulla Coffea Robusta.
I risultati sono stati resi noti durante la Conferenza sul Genoma Animale e Vegetale 2017, tenutasi a San Diego in Gennaio.
Pianta di caffè nella piantagione Good Land Organics, in California.Foto © Joe Proudman / UC Davis
La ricerca: dalla Coffea Arabica al suo DNA
Lo studio sul genoma del caffè Arabica è stato sviluppato presso la UC Davis, università della California da sempre incentrata sulla genetica. Per l’analisi è stato scelto un team diversificato nelle competenze: Juan Medrano, genetista animale e promotore dello studio; Allen Van Deynze, direttore di ricerca per il dipartimento di Biotecnologie della UC Davis; Dario Cantù, genetista specializzato in viticoltura; Amanda Hulse-Kemp, ricercatrice.
Agli scienziati si è aggiunto Jay Ruskey, il primo imprenditore a creare una piantagione industriale di caffè negli Stati Uniti continentali.
È stata proprio la Good Land Organics di Santa Barbara, la piantagione di Ruskey, il terreno dal quale sono stati prelevati i campioni di materiale genetico. Tra tutte le piante la scelta è ricaduta sulla varietà Geisha, una pregiata tipologia di caffè Arabica proveniente dall’Etiopia.
Jay Ruskey e Juan Medrano alla Food Land Organics di Santa Barbara.Foto © Joe Proudman / UC Davis
Il genoma del caffè Arabica
Il caffè Arabica è uno dei più pregiati e, sotto forma di monorigine o in miscela, copre il 70% della produzione mondiale. Limu e Santos, di cui abbiamo parlato approfonditamente, fanno parte proprio delle Arabica.
La Coffea Arabica è un ibrido derivato dall’incrocio tra la C. Canephora (comunemente definita robusta) e la C. Eugenioides: questo fa sì che il suo genoma sia formato da quattro serie di cromosomi, a differenza della maggior parte delle piante.
Il risultato dello studio ha scoperto 70.830 geni e 1,19 miliardi di paia di basi, pari a circa 1/3 di quelli dell’uomo.
Il futuro del caffè nel suo sequenziamento genetico
I risultati dello studio di Medrano hanno risvolti su più fronti.
È indubbio come una ricerca di questo tipo possa aiutare i coltivatori a conoscere meglio e a migliorare le proprie piante, ma sono le prospettive future a destare il maggiore interesse.
Il sequenziamento della Coffea Arabica contiene informazioni cruciali per sviluppare varietà di caffè di alta qualità, resistenti alle malattie e in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici che minacciano la produzione dei prossimi 30 anni.
Juan Medrano
Si pongono quindi le basi per produzioni meno a rischio, in grado quindi di stabilizzare anche i prezzi delle materie prime in futuro.
È possibile visionare il genoma su Phytozome.net (il database del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti) e il report completo sul sito di UC Davis.