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1 febbraio 2017

Cucina

Cosa unisce Dersut agli Alpini? Il rigore, lo spirito e la lungimiranza.

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Era il 1970 quando sono entrato per la prima volta nella Caserma Sausa di Foligno, un giovane alle prime armi che iniziava il suo percorso militare.

Adunata 2017 - Giorgio Caballini di Sassoferrato in divisa allievo ufficiale di artiglieria da montagna (1970)Giorgio Caballini di Sassoferrato in divisa allievo ufficiale di artiglieria da montagna (1970). Foto © “Dersut Caffè – L’Espresso in una storia”

Partito da Foligno sono passato a Feltre, per arrivare infine nel 1971 alla Caserma D’Angelo di Belluno, come Sottotenente del 6° Reggimento Artiglieria da Montagna “Cadore” (più comunemente noto come Brigata Alpina Cadore).

Facevo parte del Gruppo Lanzo, uno dei più antichi del corpo alpino: la sua storia ha inizio nel 1905 e ripercorre le più grandi guerre del XX secolo. Alcune hanno toccato il nostro territorio da vicino, basti pensare alla zona del Montello.

Il nostro motto? Tasi e tira (taci e tira), portato avanti dal 1935 fino al 1997, anno di scioglimento dell’intera Brigata.

Un percorso duro quello per diventare un Alpino, soprattutto in giovane età, ma che tiene vivi in me i valori che contraddistinguono da sempre questo corpo militare. Anche dopo decenni.

Non è facile descrivere gli Alpini, perché ci sono casi in cui le parole non bastano.

Gli Alpini vogliono fare, non scrivere.
Gli Alpini ci sono sempre.
Ricostruiamo il ricordo mantenendo il dovere di solidarietà, affetto, amicizia, amore, buon senso.
Gli Alpini donano.
Gli Alpini vogliono un’Italia dritta, onesta e pulita.
Ricordare e ricostruire è un dovere.
Gli Alpini parlano con le mani.

Questa è solo una piccola parte del discorso che ho tenuto qualche settimana fa alla Camera di Commercio di Treviso e Belluno, durante il convegno “Prospettive e valorizzazione di impatto socio-economico” in previsione dell’Adunata 2017.

Dersut Caffè ha scelto di essere partner dell’evento, che riempirà di vita i comuni di Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene il 12, 13 e 14 Maggio 2017.

La scelta è stata immediata: Dersut e gli Alpini condividono gli stessi valori e gli stessi principi. Si tratta inoltre di un’opportunità immancabile per il nostro territorio, al quale siamo da sempre profondamente legati.

L’Adunata 2017 sarà un momento di valorizzazione per la provincia di Treviso, e non solo dal punto di vista del prestigio: si prevede un “fatturato” per l’indotto superiore ai 144 milioni di euro. Visti per il singolo? Si stima che ogni bar possa incassare in 3 giorni quello che di solito si percepisce in un periodo molto più lungo. Essere partner dell’evento significa quindi anche dare un supporto ai nostri gestori, che costellano l’intero Triveneto ma questa zona in particolare.

Alcune attività per l’Adunata 2017 sono state previste proprio per loro: dalle tazzine illustrate con il tipico cappello alpino con penna, alla segnaletica che indirizza gli avventori verso un buon caffè. Non mancheranno inoltre eventi e attività social, per far interagire giovani e piccini.

Il lavoro davanti a noi è ancora tanto, ma sono convinto che anche questa Adunata sarà un momento indimenticabile.