2 febbraio 2018
Cream cheese al caffè - per accompagnare i dolci di carnevale

La cream cheese al caffè è un accompagnamento soffice, goloso e facilissimo per i dolci del Carnevale, ma anche una soluzione rapida – senza cottura – per la farcitura di una torta.
La ricetta di base di questa crema/frosting è caratterizzata dall’impiego del formaggio spalmabile. Gli ingredienti variano a seconda dell’utilizzo e dei gusti: per una consistenza soda da sac à poche, bisogna aggiungere al formaggio il burro e lo zucchero; per una consistenza più soffice, invece, si incorpora lentamente la panna fredda e ben montata.
La versione di cream cheese che vi consiglio vivamente di provare è proprio quest’ultima, nella variante al caffè in cui il profumo dell’espresso dona una nota aromatica e decisa. A questo proposito ho scelto una miscela armonica e corposa, dal gusto pieno che potesse emergere senza “perdersi” nel sapore del latte, il Caffè Oro Dersut (disponibile nello shop online).
Cream cheese al caffè: la ricetta
Ingredienti per 4 persone
- 150 g di formaggio spalmabile intero e dalla consistenza soda
- 100 ml di latte condensato
- 150 ml di panna fresca
- 2 caffè ristretti – con miscela Caffè Oro Dersut
Preparazione
- Private il formaggio di ogni residuo liquido e raccoglietelo in una ciotola. Ammorbiditelo utilizzando delle fruste elettriche a media velocità e incorporando a filo il latte condensato.
- Aggiungete anche il caffè, sempre lavorando la crema. Non preoccupatevi se apparirà semiliquida.
- Trasferite la panna ben fredda in una ciotola perfettamente pulita. Montatela con le fruste elettriche fino a che non diventerà soda.
- Durante gli ultimi minuti di montaggio incorporate alla panna il composto preparato in precedenza fino ad ottenere una crema omogenea e soffice. Conservate la crema coperta con un foglio di pellicola in frigorifero fino al momento del consumo.
Una volta pronta la cream cheese al caffè tuffatevi dentro chiacchiere, castagnole, frappe e tutti i dolci secchi che preferite: diventeranno irresistibili. Mi credete?