2 marzo 2018
Decaffeinato a diclorometano: di cosa si tratta?
Decaffeinato: tanto ne parliamo, poco ne sappiamo.
Durante la Fiera Intergastra di Stoccarda, alla quale Dersut ha partecipato, se n’è discusso molto, grazie anche all’intervento del Dr. Massimiliano Fabian di Demus S.p.A.
Ripercorriamo i punti chiave del discorso!
Cos’è il caffè decaffeinato?
Si tratta di un caffè dal quale, attraverso un processo di estrazione, viene rimossa quasi tutta la caffeina.
Parliamo di percentuali residuali veramente minime, che permettono l’assunzione del caffè anche ai bambini: meno dello 0,1% in Europa.
Dimenticate le leggende metropolitane che da sempre sentite al bar o nelle chiacchiere tra amici.
Il decaffeinato non ha una qualità minore né è pericoloso per la salute!
La decaffeinizzazione a diclorometano
Diclorometano, ovvero Cloruro di Metilene.
Non lasciatevi impaurire dal nome: altro non si tratta che di un solvente organico di qualità alimentare, ampiamente utilizzato per decaffeinare il caffè verde o deteinare il tè.
Durante il processo di lavorazione, i chicchi del caffè vengono a contatto con questo solvente che – avendo un punto di ebollizione molto basso, a 40°C – viene successivamente facilmente eliminato con una fase di vaporizzazione.
Il caffè viene quindi tostato a 200°C, eliminando ogni possibile traccia.
Si tratta di un processo di decaffeinizzazione particolare, che a livello salutare nulla ha da invidiare al processo ad acqua, più costoso e meno selettivo.
L’acqua calda estrae la caffeina dal caffè, ma non solo: in molti casi “rovina” anche gli aromi. Il futuro punterà sui carboni attivi, ma i diversi brevetti sono ancora in una fase evolutiva di ricerca.
Un decaffeinato a diclorometano mantiene invece inalterate le caratteristiche organolettiche del caffè, eliminando al contempo anche le cere sul chicco, irritanti per le mucose gastriche.
Gli “scarti” diventano inoltre merce preziosa per altri mercati: la caffeina viene utilizzata per il settore cosmetico, farmaceutico e alimentare.
È proprio questo il processo utilizzato per i Caffè Light e DecaLight Dersut: due prodotti ad alta digeribilità, decerati, pensati per i forti bevitori e per chi soffre di problematiche legate alla digestione.