Sambuca e caffè - dalla sambuca con la mosca al classico caffè corretto

Sambuca e caffè è un matrimonio di vecchia data, consolidato e felice, che trova radici nella tradizione Italiana, nelle piccole abitudini quotidiane che scandiscono i vari momenti della giornata e che diventano un vero e proprio rito.

La sambuca è un alcolico/digestivo incolore che, contrariamente a quanto possa far pensare il nome (che richiama il sambuco – ingrediente che pare fosse presente solo in una primissima versione della ricetta), deriva dalla distillazione a vapore dei semi di anice stellato e di finocchio.

È considerato il classico “ammazzacaffè“, ovvero il liquore da consumare subito dopo aver bevuto un caffè, appunto. Ma il suo rapporto con il più amato dei chiudi-pasto, va ben oltre ciò.

Sambuca e caffè – come abbinarli

In primis la sambuca con la mosca: un bicchierino di sambuca in cui galleggia qualche chicco di caffè tostato da sgranocchiare per esaltare vicendevolmente i due sapori.

Pare che questa tradizione risalga nientepopodimeno che alla lavorazione del film La dolce vita di Federico Fellini: si narra che durante un break, Marcello Mastroianni fece cadere un chicco di caffè nella sambuca gridando “c’è una mosca!” e da lì il fenomeno si diffuse a macchia d’olio, diventando una vera e propria tendenza.

Chi, poi, non ha mai assaggiato il caffè corretto con la sambuca?
Un abbinamento perfetto in cui l’aroma dolce e morbido del liquore si lega a quello amaro del caffè, conciliando meravigliosamente due mondi in apparenza in contrasto. Mai senza la miscela Caffè Oro di Dersut, allo stesso tempo corposa e dal gusto pieno (disponibile nello shop online).

Infine il resentin, ovvero l’abitudine nata in Trentino, diffusa soprattutto nel nord est d’Italia, il cui nome deriva da “resentare”, far piazza pulita, ripulire proprio perché si riferisce al rito di “pulire” il fondo del caffè rimasto in tazzina dopo il consumo con un goccio di liquore – che in questo caso è la sambuca.