14 dicembre 2017
Sappada: una vacanza invernale tra sport, cibo e cultura
Settimana bianca in Triveneto? Sappada è una delle mete ideali.
Incastonata tra le Dolomiti bellunesi, divenute nel 2009 Patrimonio Naturale Mondiale dell’Unesco, è un caratteristico borgo di montagna con le case in legno dal tetto a punta, sviluppato attorno alla chiesa centrale.
Chi visita Sappada rimane meravigliato dai panorami e dal calore delle persone del luogo, che accolgono i turisti raccontando la propria terra con amore.
Cosa fare a Sappada
Sport invernali a Sappada
In inverno passare una settimana a Sappada vuol dire organizzare una vacanza all’insegna dello sport.
Gli amanti dello sci da discesa si potranno divertire a Sappada 2000, dove sono presenti piste con vari livelli di difficoltà. Per chi ama lo sci da fondo è presente una pista che si articola tra i boschi innevati e il fondo valle; chi preferisce invece una bella camminata può approfittare di sentieri sui quali ciaspolare e apprezzare il silenzio ovattato del luogo.
A chi viaggia con i bambini consigliamo di visitare il parco giochi innevato situato proprio in prossimità del centro di Sappada, Nevelandia.
Vita culturale a Sappada
Due sono i musei cittadini, mentre un terzo si trova in una località poco distante.
Il Museo della vita Contadina, allestito all’interno di una vecchia abitazione in legno, è dedicato alle tradizioni delle persone del luogo. Qui si può capire come vivevano e come trascorrevano le giornate i Sappadini di un tempo.
Il Museo della Guerra è invece dedicato alla Prima Guerra Mondiale, che nei territori di Sappada ha registrato alcuni momenti cruciali. Moltissimi i reperti bellici in esposizione, così come le testimonianze di chi ha vissuto la guerra come soldato.
A Cima Sappada è possibile visitare anche il Museo Etnografico, che raccoglie testimonianze relative alla cultura e alle tradizioni locali.
Sappada all’insegna della natura
Per chi ama la vita all’aria aperta, consigliamo di visitare le sorgenti del Piave, situate nella Val Sesis a 2037m di altitudine, ai piedi del Monte Peralba.
Raggiungerle sarà semplicissimo, percorrendo la strada che collega la Val Sesis a Cima Sappada: da lì poi si potrà scegliere il sentiero preferito.
Chi vuole rimanere a bocca aperta, facendo molta attenzione e indossando delle calzature adeguate, può percorrere l’orrido dell’Acquatona, la gola che il Piave ha scavato lungo le Dolomiti.
Il paesaggio in inverno è quasi surreale: i corsi d’acqua e le piccole cascatelle sono ghiacciati, dando l’impressione di entrare in un mondo di ghiaccio.
Cosa e dove mangiare a Sappada
Chi ama il buon cibo a Sappada può assaggiare i tipici Canederli al Fegato in Brodo, la faraona al vino rosso, la pasta e fasoi e il Gratin polesano. Tra i dolci può scegliere lo strudel di mele o la torta sabbiosa, e finire il pasto con un’eccellenza veneta come il Caffè Dersut.
Ecco dove gustarlo:
- B&B Le Coccole – Borgata Lerpa, 88 – FB
- Hotel Siera Hof – Via Soraia, 68 – FB, Sito Web
- Latteria Sappada – Via Lerpa, 189
- Pizzeria da Renato – Borgo Fontana, 55 – FB
- Hotel Sorgenti del Piave – Borgata Cima, 95 – Sito Web
- Rifugio Pier Fortunato Calvi – Località Val Sesis – FB, Sito Web
- Edelweiss Stube – Borgata Palù, 23 – FB, Sito Web
- Panificio Caffè Dorfarpeck – Borgata Granvilla, 26/28 – Sito Web
- Baita Pista Nera – Borgata Palù, 98 – FB, Sito Web
Foto © Appartamenti Genziana; Ufficio del Turismo Sappada