Passa alla homepage

11 ottobre 2017

Lifestyle

Trieste Coffee Experts 2017: Coffee(R)Evolution

trieste-coffee-experts-2017-dersut

Lo scorso weekend il capoluogo giuliano non si è limitato alla Barcolana, ma ha ospitato anche un importante evento del mondo dell’espresso: Trieste Coffee Experts 2017.

Organizzato ogni due anni dalla torrefazione Bazzara, il convegno riunisce esperti ed esponenti importanti delle principali associazioni e aziende del mondo del caffè, per discutere sulle tematiche più attuali di settore.

Il filo conduttore dell’edizione 2017 è stato Coffee(R)Evolution, un percorso dedicato alle miscele tradizionali e non, correlato a un approfondimento sui metodi alternativi di preparazione dell’espresso.

trieste coffee experts 2017 dersut

L’intervento del Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale

Uno dei relatori di Trieste Coffee Experts 2017 è stato il Conte Giorgio Caballini di Sassoferrato, in qualità di Presidente del Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale, di cui abbiamo spesso parlato tra le pagine di questo magazine.

Oltre a una panoramica generale sul progetto, il cui obiettivo è l’inserimento del caffè espresso italiano tra i beni immateriali dell’UNESCO, l’intervento si è focalizzato anche sulle problematiche con cui il Consorzio si è battuto dalla sua nascita.

In poche parole?

Chi fa qualche cosa ha contro tutti quelli che la pensano come lui, quelli che la pensano al contrario e tutti quelli che non vogliono fare niente.

Di seguito l’intervento integrale.

Trieste Coffee Experts 2017: interventi di rilievo

Interessante l’intervento di Luigi Morello (Direttore MUMAC, gruppo Cimbali e Presidente del Comitato Scientifico del Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale): il focus è stato il culto della macchina del caffè, fondamentale per la preparazione di un espresso a regola d’arte.

Cristina Caroli (Coordinatrice Nazionale SCA Italia) ha affrontato il tema della formazione dei baristi: al momento attuale nel nostro paese non è adeguata, perché mancano le attrezzature e le aule dedicate, anche nelle scuole alberghiere. Il culto del caffè italiano può diffondersi solo migliorando l’educazione, la formazione e la qualifica degli operatori.

Si tratta di un elemento fondamentale anche nella nostra filosofia aziendale: proprio per questo offriamo un servizio di formazione a tutti i nostri clienti, per guidarli al meglio verso il successo della propria caffetteria.

Non solo: da sempre sosteniamo anche le scuole (ad esempio l’Istituto Alberghiero “G. Cipriani” di Adria e la SBL Work Academy di San Donà di Piave), perché il nostro futuro dipende anche – e soprattutto – dalle nuove generazioni.

Visual evento © Bazzara srl